Dopo aver specificato i dati da esportare, appare una finestra che li elenca ed evidenzia eventuali anomalie (mancanza di informazioni), alcune delle quali non permettono di proseguire con il travaso.
Infatti i dati con problemi vengono visualizzati in rosso; appare inoltre un messaggio che conferma che i dati sono incompleti e consente di visualizzare nel browser utilizzato per Internet il file che riassume i problemi stessi. Nel caso in cui, per esempio, la numerazione delle fatture emesse non è corretta (manca un numero), appare la relativa annotazione nella fattura successiva, però è comunque consentita l'esportazione dei dati. Invece se si esporta una riscossione di una fattura, viene controllato se quest'ultima è già stata esportata o è presente nell'esportazione corrente; in caso contrario non si può procedere al travaso, finchè non si esporta la fattura.
Nella griglia i dati appaiono in ordine di tipo e di data; non vengono distinte le spese imponibili da quelle escluse, poichè sono considerate entrambe prestazioni.
Per ragioni di completezza delle registrazioni contabili, per ogni dato esportato vengono eventualmente creati in Rapido i dati mancanti. Per quanto riguarda le fatture emesse e le riscossioni vengono eventualmente aggiunti i clienti.
Inoltre vengono compilate anche le annotazioni delle registrazioni. Più precisamente, per le fatture emesse viene riportato il nome del cliente, completo di eventuale numero, per gli incassi al nome del cliente viene aggiunto anche il riferimento alla fattura, per le spese viene considerato il titolare della scheda dove esse sono state annotate, l'oggetto (questo se il titolare è una pratica) e la descrizione della prestazione, per i depositi il titolare e la descrizione del movimento.