Selezionando Dati aggiuntivi si specifica la causale della fattura e gli eventuali estremi del documento di ordine (questi campi vengono visualizzati in presenza di fatture PA o, per le fatture elettroniche verso privati, premendo il pulsante Dati ordine).
A tale proposito si informa che, per le fatture emesse al Servizio Sanitario, nel campo Com.conv si deve indicare l'identificativo del soggetto, che ha emesso l'ordine, preceduto e seguito (senza alcun spazio) dal carattere #.
Per quanto riguarda la causale il programma si comporta in maniera diversa a seconda se, già nella finestra di scelta delle schede prestazioni da fatturare, sono state selezionate schede abbinate allo stesso diretto titolare (per esempio, ad una pratica) o a diretti titolari diversi (per esempio, a pratiche e sottopratiche diverse). Nel primo caso, se nelle opzioni delle schede prestazioni da fatturare nel campo Testo della prima riga dettaglio in fattura si è scelto lo stesso valore presente nel campo Glossario per causale del modello fattura, allora la causale viene compilata e nei dettagli righe non viene inserita la riga d’intestazione delle singole schede. Nel secondo caso (schede prestazioni abbinate a titolari diretti diversi) non viene compilata la causale, mentre nei dettagli righe viene inserita, prima di ogni scheda, una riga che riporta i dati come previsto dal campo Testo della prima riga dettaglio in fattura della scheda.
Nel campo Cod. univoco destinatario, che è obbligatorio se si sta emettendo una fattura PA, si inserisce il codice comunicato dal cliente per l'invio delle fatture elettroniche (viene ripreso quello indicato nel soggetto); se esso è vuoto, nel campo PEC cliente si può selezionare l'indirizzo dove viene inoltrata la fattura dal SDI. Se entrambi i campi rimangono vuoti, in fase di invio verrà inserito come codice SDI automaticamente 7 zeri (in caso di cliente italiano) o 7 volte la X (in caso di clienti esteri). Si fa inoltre presente che comunque le informazioni inserite dal cliente nel proprio cassetto fiscale prevalgono sulle informazioni qui inserite.
Al posto del campo PEC cliente per le fatture PA è presente quello dove si indica l'operatore che firma digitalmente la fattura.
In fondo alla finestra vengono riportati gli estremi dell'invio della fattura elettronica e le relative risposte ricevute dal SDI. Facendo un doppio clic si può aprire o salvare il file relativo, mentre premendo il tasto destro del mouse sulla griglia è possibile aggiungere il file .xml della fattura inviata o quello della ricevuta di invio. Nel primo caso, dopo il controllo che il file che si sta inserendo si riferisce effettivamente alla fattura visualizzata, viene eventualmente cambiato lo stato della stessa, considerandola come inviata.
In alto, oltre ai pulsanti presenti nelle altre schede e al pulsante Dati ordine, che visualzza o meno i relativi campi (vedi sopra), ci sono quelli che servono per la gestione degli allegati. Con il pulsante Allegato da struttura si possono selezionare i vari file .pdf da allegare, mentre il pulsante Crea allegati procede, per le fatture e non per gli avvisi, alla creazione e al salvataggio nella struttura dei file .pdf previsti, per le fatture elettroniche, dal modello stampa richiamato nei dati generali. I vari file vengono poi riportati nel campo Allegati, dove eventualmente si possono eliminare premendo la X a destra di ogni file. |